MOVE TO 40 è un progetto fotografico nato per volontà di Autoteam e Gruppo Ferrari per celebrare i loro 40 anni di storia aziendale. Per tutto l’anno 2022 si festeggia con apparizioni in svariati eventi fino ad arrivare alla produzione del book fotografico.

Al suo interno un percorso a immagini del passato, presente e futuro delle aziende. Come protagonisti 80 volti tra cui fondatori, dipendenti storici, collaboratori e nuovi assunti. Il libro è stato donato anche a tutti i dipendenti del gruppo MOVE in occasione della cena aziendale di fine anno.

“Ripercorrere 40 anni di storia e trovare una sintesi che ne restituisca fedelmente una fotografia non è un esercizio semplice. Se devo pensare ad un aspetto che possa effettivamente racchiudere tutte le emozioni di questo lungo e complesso viaggio non ho però alcun dubbio: le persone.

Le persone sono da sempre al centro della storia di Autoteam e Gruppo Ferrari e in questi 40 anni hanno sempre fatto la differenza nei momenti di maggior espansione ma anche e soprattutto nei momenti più delicati. Per questo motivo abbiamo pensato a Move to 40, volevamo un progetto che mettesse al centro le Persone, un progetto che desse loro il giusto merito e il giusto palcoscenico.

Spesso, anzi direi sempre, le aziende sono riconosciute attraverso pochi volti: il presidente, l’amministratore delegato oppure qualche dirigente; mentre sono le persone che lavorano più nell’ombra, nelle retrovie, il vero motore e il vero motivo del loro successo…o insuccesso.

Abbiamo scelto simbolicamente 40 volti per Autoteam e 40 volti per Gruppo Ferrari, alcuni dei quali condivisi (per dare un segno anche all’intreccio delle due storie), per raccontare questo viaggio: volti di persone che c’erano all’inizio, altri che ci sono oggi, altri ancora che ci saranno domani, senza dimenticare i nostri clienti, il motivo per cui ogni giorno lavoriamo duro per migliorare il nostro servizio. Per rendere il ricordo ancora più vivo abbiamo scelto di far vivere le foto anche attraverso la voce dei loro protagonisti.

Dare loro la soddisfazione di vedersi pubblicati su un catalogo, un quotidiano o su una grande affissione nella propria città è per noi grande motivo di orgoglio e il giusto riconoscimento al loro lavoro.” 

Alcuni ritratti